Dal 2016 in Italia vengo assegnate le Spighe Verdi, cioè le Bandiere Blu dell’agricoltura, un riconoscimento ai comuni che si sono contraddistinti per criteri di eccellenza.
La differenza tra i due riconoscimenti sta nel fatto che le Bandiere Blu premiano i migliori tratti di mare che raggiungono determinati criteri di qualità inerenti alle acque e ai servizi offerti. Le Spighe Verdi, invece, premiano l’attenzione al territorio, alla qualità della vita e all’ambiente.
Anch’esse vengo assegnate dalla Fee Italia, cioè dalla sezione italiana della ong danese Foundation for Environmental Education.
Spighe Verdi 2017
Quest’anno sono 27 i comuni premiati, 14 in più rispetto ai 13 del 2016. Due sono le regioni “new entry” il Lazio e l’Abruzzo. Il riconoscimento “Spighe Verdi”, tramite una serie di indicatori, fotografa le politiche di gestione del territorio e tenta di dare una linea guida verso l’adozione di criteri di massima sostenibilità.
A aver ottenuto il maggior numero di riconoscimenti sono: le Marche con 6 località (Esanatoglia, Grottammare, Matelica, Mondolfo, Montecassiano e Numana), Toscana e Campania con 5 località (rispettivamente Chianti, Massa Marittima, Castagneto Carducci, Fiesole, Bibbona e Agropoli, Positano, Pisciotta, Massa Lubrense e Ascea).
Seguono con due “spighe verdi” il Lazio (Canale Monterano e Gaeta), la Sicilia (Ragusa e Menfi) e la Puglia (Ostuni e Caravigno). Chiudono con una sola spiga il Piemonte (Alba), Veneto (Caorle), la Liguria (Lavagna), l’Abruzzo (Giulianova) e l’Umbria (Montefalco).