Le giornate si allungano, la bella stagione è già arrivata e fare sport sembra un’ottima soluzione per rimettersi in forma… e non solo!
Secondo una ricerca condotta, tra il 1916 e il 1950, dalla celebre Università di Harvard su un campione di 17.000 ragazzi ,è stato dimostrato che la curva di rischio cardiovascolare diminuisce all’aumentare dell’attività fisica praticata con un minimo di 6-8 ore a settimana settimanali; ma torna a salire all’aumentare dell’esercizio.
Concludendo, dunque, che fare sport diminuisca il rischio di morte.
I benefici psichici dello sport
I benefici dello sport, secondo l’International Society of Sport Psychology, un’organizzazione di ricercatori, particolarmente interessata agli aspetti psicologici dello sport, sono molteplici:
- migliora l’autostima;
- riduce lo stress: durante l’attività fisica vengono secrete le endorfine, inibendo o riducendo la formazione del cortisolo, ciò stimola l’organismo e lo predispone a reagire positivamente alle situazioni di stress.
- aumentano le difese immunitarie: durante l’esercizio, aumenta il numero dei linfociti B e T e allo sospensione dello stesso diminuisce la concentrazione;
- migliora la qualità del sonno: il rilascio delle endorfine e la maggiore ossigenazione dei tessuti in particolare quello celebrale favoriscono il sonno, lo ha dimostrato l’University of Stanford, con uno studio su 40 persone dai 50 ai 70 con insonnia cronica, prima della ricerca, riuscivano a dormire solo 4-6 ore a notte, dopo sei mesi di attività sportiva costante, hanno migliorato la durata del sonno con una media di 45 minuti a notte.
Quanto tempo allenarsi a settimana?
Un recente studio condotto in Inghilterra e Scozia, su 60.000 adulti, ha determinato che chi concentra gli allenamenti in una o due sessioni settimanali riduce il rischio di morte prematura in modo analogo a chi si allena quotidianamente.
Fare sport in modo continuativo e intenso, infatti, potrebbe provocare gli effetti contrari:
- il sistema immunitario potrebbe essere minato dalla cosiddetta teoria della “finestra aperta”: dopo un esercizio fisico intenso e protratto, esisterebbe un periodo di alcune ore, nel quale il sistema immunitario è meno efficiente e nel quale gli agenti patogeni, come virus e batteri, potrebbero provocare più facilmente un’infezione, riducendo lo stato di benessere salutare.
- aumenta lo stress, specie quello muscolare.
- non favorisce il sonno, un allenamento intenso prima di addormentarsi potrebbe causare insonnia per il rilascio di adrenalina.
I ricercatori britannici quindi hanno identificato un tempo ideale per allenarsi, di almeno 150 minuti a settimana o, in alternativa, 75 minuti di attività ad alto impatto.
Sembra quindi che i benefici dello sport siano legati alla durata totale e all’intensità dell’allenamento e non tanto alla frequenza con cui lo si pratica.